Domande frequenti (FAQ)
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– L’agopuntura puo’ essere dannosa?
In generale no. Utilizza l’energia stessa del paziente, re-incanalandola, stimolandola in alcuni punti e inibendola in altri, e pertanto non puo’ essere dannosa. Succede a volte che un sintomo (per es. un dolore) si riacutizzi il primo giorno dopo la seduta, per poi ridursi sostanzialmente o sparire del tutto il secondo giorno; quindi la fase temporanea di riacutizzazione dopo una terapia va intesa come una mobilizzazione energetica e non come un fallimento.
– L’agopuntura ha effetti collaterali?
No. In sede di infissione degli aghi o di stimolazione con la moxa si verificano degli arrossamenti della pelle, ma sono transitori.
Rare volte l’infissione di un ago puo’ creare piccole tumefazioni sottopelle, che regrediscono in poche ore o in qualche giorno.
La stimolazione con le coppette produce veri e propri ponfi (rilievi arrossati) circolari sulla pelle, ma anche questi sono transitori.
– Gli aghi sono sterili?
Si’ sono sterili e monouso. Vengono importati dalla Cina e sono confezionati singolarmente in blister. Fino ad alcuni anni fa si usavano aghi che poi si sterilizzavano in autoclave. Anche presumendo che la sterilizzazione sia fatta a regola d’arte, il limite di questa procedura e’ che gli aghi riutilizzabili hanno un diametro maggiore dei monouso e dopo i primi utilizzi si spuntano, rendendo dolorosa l’infissione.
– Gli aghi fanno male?
Non fanno male, in quanto una volta che la punta dell’ago ha superato la pelle, strato ricco di terminazioni nervose sensitive, si avvertono sensazioni variabili, ma non dolorose. A volte si avverte un po’ di fastidio. Una sensazione che l’agopuntore considera positiva e’ l’irradiazione di un “qualcosa” a distanza dal punto, o una sensazione di pesantezza intorno al punto. Sono molto rare sensazioni intensamente dolorose, o rapide scosse.
– Che punti si pungono per curare questo o quel dolore?
L’inquadramento della medicina tradizionale cinese non si basa tanto su “ricette” (serie di punti) che curano determinate aree del corpo, ma piuttosto sulla comprensione dei meccanismi che comportano certi blocchi, certe carenze o certe accumulazioni energetiche, le quali poi causano i dolori. Puo’ darsi quindi che per curare un mal di testa si punga il piede.
– Quanto costa una cura?
Dipende. L’efficacia delle sedute dipende molto dall’eta’ del paziente e dalla durata della patologia. Infatti l’agopuntura muove l’energia del paziente stesso, e quindi non e’ lo stesso disporre di una riserva energetica intensa (paziente giovane e con problemi di recente insorgenza) o di una riserva energetica scarsa (paziente anziano e con problemi di lunga data). Nel secondo caso c’e’ bisogno di piu’ sedute e poi di sedute di mantenimento distanziate nel tempo. In questi casi a volte si associa una fitoterapia, cioe’ dei preparati a base di estratti erboristici.
Approssimativamente, una seduta puo’ costare dai 30 ai 50 euro.
– Quante sedute occorrono per una cura?
Il numero di sedute necessarie dipende dal potenziale energetico di cui il paziente dispone: piu’ questi e’ giovane e piu’ la patologia e’ recente, migliori sono le chances di ottenere risultati rapidi. Un ciclo classico prevede tre-quattro sedute a distanza di una settimana l’una dall’altra. Se il problema e’ acuto, conviene fare due-tre sedute a settimana, la prima settimana.
A volte sono necessarie piu’ di 4 sedute. A volte si rende necessario ritrattare il paziente periodicamente una volta ogni mese o mese e mezzo, per mantenere il beneficio ottenuto.
– Si curano le allergie con l’agopuntura?
Il concetto di “allergia” non esiste nella medicina tradizionale cinese. Dal punto di vista della medicina tradizionale cinese, possiamo parlare di manifestazioni cutanee, di manifestazioni respiratorie, di manifestazioni oculari ecc.
Nella mia esperienza, ho ottenuto dei risultati positivi nel trattamento dell’asma.
– Che cos’e’ la fitoterapia?
La medicina tradizionale cinese si basa su: agopuntura, fitoterapia, dieta e tai-chi (esercizi). La fitoterapia non e’ per nulla diversa dalla nostra medicina erboristica quanto alle erbe che utilizza. Differisce dalla nostra medicina erboristica in quanto i criteri diagnostici, e quindi la descrizione delle proprieta’ curative delle piante, si basano su una cultura abbastanza diversa da quella occidentale.
– Che cos’e’ l’auricoloterapia?
Nel secolo scorso si sono diffuse in occidente molte medicine non convenzionali. L’auricoloterapia fu creata dal francese Nogier e si basa sull’ipotesi che nell’orecchio sono rappresentati tutti gli organi interni. Stimolando determinati punti dell’orecchio (come nel caso dell’agopuntura somatica, cioe’ del corpo), si ottengono azioni a distanza. Un protocollo che fa ampio uso di punti auricolari e’ ACUDETOX, che mira a liberare dalle dipendenze (alcool, droghe, fumo).
– Si puo’ smettere di fumare con l’agopuntura?
Si’ c’e’ la possibilita’ di fare una terapia per smettere di fumare. E’ un protocollo dal nome ACUDETOX. Prevede l’utilizzo di aghi classici da agopuntura nei punti classici e la stimolazione di punti dell’orecchio (auricoloterapia) mediante piccoli aghi o piccoli semi (di vaccaria).
E’ un protocollo impegnativo dal punto di vista logistico: prevede una seduta al giorno per la prima settimana, poi una seduta ogni due o tre giorni, e cosi’ via a scalare. Questa terapia agisce producendo un certo disgusto verso il fumo, ma occorre anche una certa determinazione da parte del paziente. E’ il paziente stesso che periodicamente, durante la giornata, si massaggia alcuni dei punti dell’orecchio dove vengono fissati con cerottini i semi di vaccaria, in modo da sostenere l’azione dissuasiva (”disgustante”) di questi punti.